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Quant'è difficile riuscire a mantenere il sorriso.
Quant'è faticoso riuscire a prendersi cura di sè stessi ed anche di qualcun'altro, senza ottenere la minima riconoscenza...
Quant'è difficile inculcarsi in testa con la forza la convinzione che "passerà", "è solo un momento", "ci sono gli alti e bassi nella vita".
In questo momento vorrei qualcuno davanti a me, una qualsiasi persona, non importa chi, che mi abbracciasse e mi dicesse che sono una bella persona e che devo andare avanti.
No, la verità è che non sono una bella persona, ma solo una finta umile che non fa altro che autocommiserarsi tutto il giorno e far passare le sue gesta quotidiane come atti eroici.
La verità è che devo cambiare atteggiamento e prendere tutto quello che ho come un immenso dono da cielo, solo così potrò apprezzare la mia situazione attuale e capire quanto, in realtà, io sia fortunata ad avere una casa, 2 pasti assicurati tutti i giorni e la possibilità di studiare ciò che voglio.
Devo smetterla di pensare di essere sfortunata.
Devo smetterla.
Ritorni al tempo del Covid
4 anni fa
guarda... sull'abbraccio almeno prima del 27 dubito di poterti aiutare in qualche modo, ma una cosa posso assicurartela... ù_ù
RispondiEliminasei di certo una persona squisita e piena di qualità speciali, una delle migliori con cui abbia avuto a che fare e se si potessero definire "belle" le persone io sarei certo tra quelli che ti infilerebbero in questa categoria! ^_^
Ale,
RispondiEliminadopo questa aspettati un mega-super-ultra-iper abbraccio amorevole al raduno, perchè ciò che hai detto è esattamente ciò che vorrei sentirmi dire ogni tanto...Y_Y (Senza contare che mi sento estremamente lusingata dal fatto che tu sia riuscito a vedere qualcosa di buono in me... Sentire che qualcuno è dalla mia parte mi rinvigorisce come una leonessa!)
Grazie, grazie, milioni di volte grazie, miliardi di volte grazie!
Al raduno ti faccio le feste! Ora sono contenta :) <3
"Sorridi e saluta... Ricordati di sorridere"
RispondiEliminaPer cosa sorridiamo? Perché "va tutto bene" o meglio, va tutto in vacca, ma non vogliamo che gli altri sappiano che tutto ci sembra nero e tetro. Non direttamente, almeno.
Prima sorridiamo, rispondiamo che tutto va bene. Solo dopo un minimo di insistenza pilotata, ammettiamo che qualcosa ci turba.
E cos'è che ci turba?
Sono mille varianti, ma di solito il tutto è riconducibile all'impossibilità che riscontriamo nel poter essere sinceri con il mondo e con noi stessi.
Paradossale... Per questo cerchiamo continuamente qualcuno che ci stia vicino. Un catalizzatore su cui "scaricare" (o che accetti di accogliere) tutte le nostre tensioni.
Un abbraccio è il mezzo più diretto.
Mi spiace non aver parole rasserenanti per te, ma posso dirti che nulla è "donato" ma tutto va "studiato"...
Se qualcuno o qualcosa regola il fluire del mondo, ogni cosa ha una ragione e, come tale, merita attenzione.
Anche le cose negative hanno un senso. Ogni cosa è effetto di una precedente e, a sua volta, sarà causa di un altra.
Autocommiserarsi non è la via giusta certo, ma anche dare per scontato che tutto "vada per il meglio" e che questo "sia un mondo splendido per il quale ringraziare ogni giorno" non mi suona piacevole.
Sembra un voler chiudere gli cchi al mondo, proprio quando dovremmo aprirli maggiormente.
Per giocare, devi conoscere le regole. Poi, forse non vincerai, ma puoi almeno puntare al pareggio.
Ringrazio anche te Ste (posso chiamarti così? Un minimo di confidenza dopo che ci siamo raccontati quasi la storia della nostra vita non mi sembra un azzardo :) ) perchè le tue parole, sebbene siano razionali e dirette, sortiscono comunque un effetto raziocinante sulla mia persona.
RispondiEliminaIl mio comunque non è un chiudere agli occhi al mondo, in quanto una delle cose che più odio su questa Terra è la cecità mentale. No, quella proprio non la sopporto e mi auguro fortemente di non doverne soffrire mai in vita mia.
Quando "ringrazio per quello che ho" è semplicemente un modo per ridimensionare il mio egocentrismo.
Sai, una mia amica (quella del libro di cui ti parlai) disse un giorno che la gravità dei nostri problemi quotidiani va pari passo con il nostro egocentrismo. Ed attenzione, egocentrismo non significa necessariamente "essere cattivi", è piuttosto un atteggiamento con il quale li si affronta, i problemi.
Quindi si, i problemi nella mia vita sono dirette conseguenze di azioni poco ponderate che io ho fatto. Di conseguenza sono arrivate azioni poco ponderate anche da parte di altre persone, ed ecco la nascita del Problema. Conosco il principio di causa-conseguenza e so che è proprio per quello che non ci si dovrebbe piangere addosso.
Tuttavia, a volte le parole, sebbene siano giuste, non sortiscono l'effetto benefico che sortirebbe un abbraccio nel giro di pochi secondi.
A volte le parole non servono, perchè ci sono troppe parole dentro la nostra mente, ogni giorno, che ci ronzano come uno sciame in testa senza mai darci pace un solo secondo. Troppe parole, scritte, dette, lette, pensate.
Un silenzio ed un semplice contatto umano. Un incontrarsi di corpi stretti, con intenzionalità amichevoli.
Ecco ciò di cui avrei bisogno ora. E basta.
Riconosco nell'abbraccio la "massima" forma d'affetto e mille volte ne avrei voluto uno (poche volte è arrivato).
RispondiEliminaImmaginavo avessi chiari questi concetti ed è molto interessante la teoria inerente l'egocentrismo.
Fossi un po' più vicina, passerei volentieri da te a questo scopo, ma... Vabbé... il tutto sarebbe molto troppo complicato...
"Fossi un po' più vicina, passerei volentieri da te a questo scopo, ma... Vabbé... il tutto sarebbe molto troppo complicato..."
RispondiEliminaNon capisco, perchè? Eppure penso sempre che quando due persone con un minimo d'intesa riescono a vedersi,tutti i misteri riescono a sciogliersi ed i nodi vengono al pettine...
Perchè dovrebbe essere complicato?
io non smetterò mai di dirti che sei una bella persona...
RispondiEliminaGià risposto in pvt. Ad ogni modo, tranquilla: organizzeremo.
RispondiEliminaBisuccia... Grazie, grazie e ancora grazie. Y_Y
RispondiEliminaP.S. Ho letto tutto ciò che hai scritto riguardo quella cosa là... Appena ci si becca, se ne parla.
TVB