venerdì 25 novembre 2011

Ricordi sulla riva del mare

Spesso tu ed io ci ritrovavamo a passeggiare insieme, l'una di fianco all'altra, a parlare del più e del meno.
Il parco che eravamo solite frequentare era molto grande, quasi sterminato. Gli alberi erano stati piantati da poco quindi la loro altezza quasi non superava la nostra... Magri e spogli, troppo giovani per fiorire, la loro presenza intermezzava la vastità del parco.
E poi vicino ad esso c'era il mare. E il cielo al tramonto, con le sue sfumature purpuree e le sue soffici nuvole dipinte.
Dal mare arrivava sempre un vento caldo e salmastro, che portava con sè i profumi di una giornata che stava volgendo al termine.
Non c'erano molte persone oltre a noi, di solito giusto qualcuno che portava a passeggio il cane o che faceva dello jogging serale. Noi parlavamo mentre il cielo si dipingeva di arancione, poi rosso intenso ed infine di violetto scuro, che anticipava l'arrivo del buio. Quando ci attardavamo arrivavano le stelle, le costellazioni, le galassie.
La tua voce era calma e pacata, le tue parole rassicuranti e delicate. Tra di noi, una sottile sintonia che ci faceva stare bene l'una con l'altra. Camminavamo sulla riva del mare, l'una di fianco all'altra, avvolte dal canto dei grilli.
Tu eri bella e gentile, in fondo un pò mi piacevi.

1 commento:

  1. Il mare osserva lo scorrere del tempo, così come scorrono in lui le correnti invisibili che ci trascinano lontano da dove volevamo arrivare.
    Il mare scandisce il tempo a suon di onde e la terra e gli scogli ne tengono il conto...

    Al mare puoi affidare il passato e lo conserverà gelosamente senza rivelarlo a nessuno...

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